mercoledì 30 settembre 2009

Cena da Nico


Ieri sera sono andata a cena dal mio ballerino, che piacere si ha nel frequentare una persona seria e posata (ma non noiosa!) Di giorno ho avuto una colite pazzesca, che mi faceva sospirare anziché respirare. La sera mi è un po' aumentata, ma non avrei rinunciato alla cena per nulla al mondo. Nel corso della serata è diminuita :o) Sono andata a letto con la pancia non dico normale, ma almeno non dolorante. Anche adesso riesco a stare dritta sulla sedia perché non ho il gonfiore che m'impedisce l'uso degli addominali. Mi ha ricordato gli amici che avevo prima di andare a Ginevra, che serenità ! Una stabilita' che non vedevo da tempo e che non mi da' fastidio come quella di Matteo. Quanto mi sembra effimera la mia avventura di lunedi. Non voglio cadere in una stupida emulazione, io non sono lui, non ho trovato il ragazzo/lavoro giusti, non credo che rinuncero' ad altri incontri col 50enne solo perche' li giudico vacui o poco seri (la fine verra' da sola, magari prestissimo). Il ragazzo per me verra', al momento apprezzo l'aver ritrovato per una sera la tranquillita' e il modo di vivere che non provavo da tempo. Non e' un elogio di Ivrea o una critica a Matteo e Ginevra, evidentemente per qualche sorta di comodita' o mancanza di coraggio mi sto costruendo una specie di anoressia mentale e l'immobilita' in campo affettivo e lavorativo mi permette di non fare scelte. Nel libro sul tango, scritto da una psicologa, ho letto che i timidi sono persone che non accettano i limiti: mi ci riconosco appieno ! Ma anche sapendolo non ho una ferma intenzione di cambiare. Ad ogni modo, niente e' tempo perso ;o)

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